Jakov ha detto: “ La Madonna mi ha parlato dei segreti e alla fine ha detto: pregate, pregate, pregate.”
sabato 25 dicembre 2010
Apparizione annuale a Jakov Colo del 25 Dicembre 2010
MESSAGGIO del 25 dicembre 2010
"Cari figli, oggi io e mio Figlio Gesù desideriamo darvi l’ abbondanza della gioia e della pace affinchè ciascuno di voi sia gioioso portatore e testimone della pace e della gioia nei luoghi dove vivete. Figlioli siate benedizione e siate pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
mercoledì 22 dicembre 2010
sabato 18 dicembre 2010
DICEMBRE A MEDJUGORJE
Per approfondire rimanderei ad un vecchio post ( archivio blog ) del settembre di quest’anno :
Le verità invisibili di Medjugorje.
Una trentina di pellegrini, questo il nostro gruppo, che per la festa dell’Immacolata Concezione si sono ritrovati, sconosciuti prima, amici poi, sotto il manto della Madonna. Tutti con il proprio fardello della quotidianità, quella quotidianità fatta di tanti pesi, ma dei quali ricordando le parole di Giovanni Paolo II° : Nostro Signore non ci da pesi più grandi di quanto possiamo portare … e sopportare! Nei giorni scorsi migliaia di pellegrini hanno affollato le funzioni
della parrocchia di San Giacomo, poi il Podbrdo e il Kricevac portando lassù le segrete speranze, affidando nella mani della Gospa, le proprie sofferenze. Pregando per chi non è presente, per l’amico, per un mondo in cui ci sia pace!
Penso che bisogna vivere Medjugorje come fosse l’ultimo giorno! E così le volte che ci si ritorna.
Assorbire tutto ciò che è possibile. Certo questo non può avvenire subito, ma ogni persona metabolizza coi suoi tempi
le giornate trascorse. Le immagini, i suoni, i rumori. Le comunità, le testimonianze, le persone.
Medjugorje non passerà, è un ’ ingresso e tale resterà, per chi avrà l’umiltà di abbassare la testa e dire: sì!
Convertirsi, ritrovare e rinnovare la propria fede, come “nuova” acqua pura di sorgente.
Si deve essere grati, perché quest’acqua la Gospa, ce la sta offrendo da anni !
Non sprechiamola!
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Giovanni XXIII° nell’enciclica “Pacem in terris” invitava a guardare ai “ segni dei tempi”, dalle grandi migrazioni delle genti alla dignità della donna, ecc ; quei “segni dei tempi” sono più che mai attuali a Medjugorje!
Milioni di persone, migranti per fede, alla ricerca di una nuova terra, una nuova Gerusalemme!
La Gospa a Medjugorje ha detto : terminerò il “cammino” iniziato a Fatima.
Nel corso di questi ventinove anni ha incessantemente chiesto preghiere e pace tra gli uomini e la loro conversione!
Questo, per la pace tra gli uomini e Dio! Mentre tra le righe si può leggere anche, quando dice : questa è la mia ultima venuta sulla terra; che si approssimano in sequenza i segreti, dettati ai veggenti.
I più a Medjugorje testimoniano : non si può fare altro che ritornare! Altre voci : vorrei vivere qui!
Ma cosa succede allora a Medjugorje? E cosa accade nel cuore “nuovo” degli uomini?
Ogni persona ha già scritta, la sua strada, ancor prima di nascere. Ed è proprio il ri-nascere il tema che da Medjugorje
si porta a casa da svolgere, la conversione del cuore; il pellegrinaggio non è tanto quello che si vive in quei pochi giorni, ma al rientro a casa, alla quotidianità, alla vita con i suoi mille ostacoli.
Medjugorje segna ed è una porta d’ingresso, verso una città nuova! Una nuova visione di ciò che circonda! Una visione soggettiva che nella preghiera prende animo e si apre collettivamente a nuove realtà, verso nuovi orizzonti!
I segni dei tempi! L’umanità sta attraversando un grande travaglio, basta rendersi conto di ciò che accade su questa nostra terra, terremoti, inondazioni, carestie, montagne che si frantumano come sabbia al vento, e come sabbia al vento la crisi finanziaria mondiale, che sta spazzando via la dignità, le famiglie che non riescono più a tirare avanti, e di conseguenza l’uomo, che ormai non riesce a controllarsi più, senza freni, moralmente nel punto più basso mai raggiunto,dall’omicidio consumato nelle mura di casa, al sospetto continuo che ci si possa annientare con l’atomica, è tutto collegato; mentre l’altra parte, cioè chi soffre la fame, le morti continue per malattie, per speculazioni di chi vede solo i propri interessi nel nome del progresso scientifico, mascherando sempre e solo una cosa: l’egoismo con una solidarietà che i popoli bisognosi ne farebbero a meno, se trattati con rispetto; ma cosa ancor più grave: l’edonismo!
Io sono! Tu sei meno di nulla! E quant’altro ancora ci sta intorno di sinuoso e perverso : il male! Ma il male oggi, è penetrato più che mai dentro l’uomo. Il semplice mattone, quello per tirare su la casa, cioè la famiglia, oggi è in pericolo, ormai non si tiene più il conto dei divorzi e separazioni. Satana è al culmine, la Gospa tante volte ha citato il maligno, che sta per dare il colpo di coda, ma tant’è che il mondo sta soffrendo e tanto, i popoli non hanno e non avranno il tempo materiale per porre riparo a una benché minima svolta per vivere con più serenità, ma vivono la fede, in vari modi e coscienze, che li tiene aggrappati alla vita!
Fisicamente il pianeta sta facendo il suo corso, con una differenza, che milioni di anni fa l’uomo non c’era e le
trasformazioni della terra, le ere geologiche che si sono susseguite non hanno procurato danni ad un’intera umanità cosa che oggi può avvenire, se non nei milioni di anni passati, aver sovvertito le vite dei viventi contestuali, cioè gli animali che conosciamo oggi, per i fossili arrivati fino a noi. Oggi ormai, l’era post-tecnologica, sempre più veloce,
non passa un giorno che non ci sia un nuovo prodotto offerto che fa cose impensabili il giorno prima, il cervello che ormai non connette più, confuso com’è da tanta velocità, e già da tempo ha perso di vista le cose più importanti, la proprio identità, la famiglia, gli affetti, e in questa confusione l’uomo ha paura! Pensate un solo momento al sole, che fornisce gli elementi necessari per la nostra vita; fa il suo corso, e ha i suoi ritmi e che giunga ad uno dei suoi massimi e le sue tempeste magnetiche, colpendo la terra, annullano, spengono di fatto quello che ci fa vivere oggi: l’elettricità! Dal cellulare agli ascensori, dai treni a tutto ciò che si possa immaginare; tutto funziona allo stesso modo.
E’ già successo, documentato pochi anni fa in Canada dove milioni di persone sono rimaste inerti di fronte a questa “novità”! Ma l’umanità oggi, può essere pronta ad affrontare questo?
E non se lo chiede solo chi scrive.
I segreti sono dietro l’angolo, certamente durante la vita dei veggenti. Ma non di questo bisogna preoccuparsi,
è Gesù stesso che precisa: Vigilate perché non conoscete né il momento né l’ora!
Quindi continuare nella preghiera e costruire ognuno la propria fede, con la viva speranza di un futuro migliore,
per l’intera umanità. La Madonna ci sta indicando la strada, e il libero arbitrio che Nostro Signore ci ha dato, usiamolo nella maniera giusta, pregando e guardando ai segni di questi tempi! Non facciamoci trovare impreparati.
Quello che oggi è, era già scritto!
Quindi la preghiera ci aiuta ad essere più sereni quando ci sarà bisogno di prendere decisioni giuste nel nome di Dio Padre, per continuare a vivere su questa nostra terra, l’unica che abbiamo, e ricordiamo le parole della nostra professione di fede : “ … verrà di nuovo a giudicare i vivi e i morti … ”
giovedì 2 dicembre 2010
MESSAGGIO del 2 dicembre 2010 a MIRJANA
giovedì 25 novembre 2010
MESSAGGIO del 25 novembre 2010
"Cari figli, vi guardo e vedo nel vostro cuore la morte senza speranza, l'inquitudine e la fame. Non c'e' preghiera ne fiducia in Dio percio' l'Altissimo mi permette di portarvi speranza e gioia. Apritevi. Aprite i vostri cuori alla misericordia di Dio e Lui vi dara' tutto cio' di cui avete bisogno e riempira' i vostri cuori con la pace perche' Lui e' la pace e la vostra speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
sabato 20 novembre 2010
giovedì 4 novembre 2010
martedì 2 novembre 2010
MESSAGGIO del 2 novembre 2010 a MIRJANA
lunedì 25 ottobre 2010
MESSAGGIO del 25 ottobre 2010
sabato 2 ottobre 2010
MESSAGGIO del 2 ottobre 2010 a MIRJANA
sabato 25 settembre 2010
MESSAGGIO del 25 settembre 2010
Le verità invisibili di Medjugorje
Fine agosto. Caldo secco, ventilato. Per qualche ora un po’ di pioggia reca un'apprezzata frescura.In una Medjugorje colma di pellegrini. Per il prossimo 2 settembre, cresce l’attesa per l’ennesima apparizione mensile a Mirjana. E invece l’altra l’attesa, la crescente emozione di questa ennesima visita, cresce con il viaggio man mano che i chilometri si allungano alle spalle e guardando il nastro d’asfalto correre, si pensa che non si arrivi mai. Verso la terra in cui la Gospa, ha deciso di rivelarsi e rivelare in maniera assidua, ormai da ventinove anni, il Suo materno amore verso l’umanità,offrendo il Figlio in ogni messaggio! Medjugorje ha senso se si lasciano certe presunzioni, figlie della cultura che viviamo.Tutte figlie del grande padre orgoglio! Ma ogni persona, da ogni parte del mondo porta con sé pregi e difetti. Tutti! Chi arriva per curiosità! Chi arriva pensando: tanto io vado in chiesa ogni giorno, anzi sono così vicino a Nostro Signore che posso insegnare come si fa a camminare sulla Sua strada. Chi ci arriva timido, introverso, pensa: è grande che io sia qui, cosa devo aspettarmi, se ho già ricevuto questo regalo da Dio! E l’emozione è tanto forte che si rimane in silenzio. Chi non ci pensa nemmeno, arrivando li solo per accompagnare e si stufa, avendo lasciato agi e pregi! Medjugorje insegna il silenzio! La meditazione.Il silenzio meditato di Etty Hillesum in un campo di sterminio.Eppure tutti i pellegrini che giungono in quella terra, tutti, nella diversità di cittadini del mondo, tutti portano un qualcosa che li identifica singolarmente e li unisce nell’amore verso Maria.Chi consapevolmente “sente” di essere stato chiamato, chi invece arriva dopo un percorso fatto di preghiera, sacrificio ( un esempio è il salire a piedi nudi il Podbrdo, la collina delle apparizioni, o il Kricevac ) quindi matura questo nell’animo e con la gioia nel cuore, affida nella mani della Madonna le proprie pene, i drammi che si porta nel cuore affinché Lei interceda presso il Suo amato Figlio Gesù! Ogni pellegrino che arriva a Medjugorje reca questa carta d’identità.Timbri a parte, che senza cognizioni necessarie, lascerebbero i pellegrini nomadi alle frontiere ! Medjugorje poi diventa una cartina al tornasole se non si lasciano certi preconcetti quotidiani, tipo quello molto in uso oggi, cioè del apparire, dell’effimero.Del farsi vedere, come recita il popolo. C’è modo e modo di farsi vedere, un esempio è l’aiutare il prossimo, apprezzabilissimo e con profonda ammirazione, ma che non diventi merce di scambio o addirittura pretesto per essere considerati! Se ci sono nell’animo queste cose, prima o poi Medjugorje te le tira fuori e rimani sconvolto, rigirato nei tuoi stessi pensieri. Nelle tue stesse cose. Chi scrive ha percorso certe strade da poterne parlare. Ma cos’è successo? E così dentro comincia un lavoro incredibile, tutto per battere sul tempo il Gran Cornuto! Tutto ti sembra sottosopra, finché non torni a casa, dove con calma e a mente fredda poi, si dissolvono le nebbie delle emozioni, cominci a rimettere le cose nel giusto ordine. Medjugorje t’invita a riflettere su quello che sei. Medjugorje cala le “maschere”. Medjugorje non fa sconti. Ciò che sei, che hai nel cuore viene fuori; non importa se ci vai una o cento volte, ognuno di noi percorre una strada, e in ogni momento puoi e devi aspettarti un che, un qualcosa, che si rivela e “parli”, solo a te. Medjugorje ti riporta al semplice, all’umile. Quando la Gospa chiama, lascia tutto e vai. Va’ pure a Medjugorje. Con grande speranza. Non andare a Medjugorje però, perché sai, conosci e quant’altro può discernere la mente umana. A Medjugorje ci si reca in tanti e quante volte, con la morte nel cuore, lasciata per qualche giorno la vita conosciuta, da cui non si riesce ad avere una risposta se non in un qualcosa, una fede di comodo! La confusione ! E offendendo un Dio che si vorrebbe nelle situazioni serie e tragiche, malattie, un Dio di comodo, un Dio che si cerca all’ultimo minuto: dov’è Dio! Dov’è quando ne hai bisogno! Eppure quel Dio ha dato Suo Figlio e la storia è conosciuta e non dura un minuto. Ma nella vita ci sono ben altri dei a cui affidarsi, no? A Medjugorje non portare la menzogna del tuo “cuore”, gli eventi stessi in cui vivrai le tue emozioni! La scopriranno. Medjugorje puo essere una trappola per chi “vestito di bianco” arriva su quella terra con “l’animo grigio“. Senza rendersene conto! Se non del caldo secco che ti accompagna, e magari sentirsi spodestati da un trono “vuoto”, e tu che in questo caso cerchi un effimero quanto breve refrigerio al fresco, all’ombra di un albero. E non "sentendo" nell'aria il senso profondo, che il refrigerio è proprio Medjugorje!
Per chi vive nella Chiesa, quella con la C maiuscola dovrebbe essere una sciocchezza, sentire o leggere le parole di Paolo. E come chi scrive fatto di carne ed ossa, peccatore, il meno indegno di poter levare uno sguardo...quindi anche di citare un giudizio ... il giudizio! Questo spetta a Nostro Signore …
invece queste parole che ha scritto un uomo, se vogliamo piccolo e con tanti difetti … ma onesto!
San PAOLO Lettera ai Gàlati 6,1-10
Fratelli,
qualora uno venga sorpreso in qualche colpa,
voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza.
E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione.
Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo.
Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla,
inganna se stesso.
Ciascuno esamini invece la propria condotta
e allora solo in se stesso
e non negli altri troverà motivo di vanto:
ciascuno infatti porterà il proprio fardello.
Chi viene istruito nella dottrina, faccia parte di quanto possiede a chi lo istruisce.
Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio.
Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato.
Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione;
chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.
E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo.
Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti,
soprattutto verso i fratelli nella fede.
giovedì 2 settembre 2010
MESSAGGIO del 2 settembre 2010
"Cari figli, sono accanto a voi, perché desidero aiutarvi a superare le prove che questo tempo di purificazione mette davanti a voi. Figli miei, una di esse è il non perdonare e il non chiedere perdono. Ogni peccato offende l’amore e vi allontana da esso; l’amore è mio Figlio! Perciò, figli miei, se desiderate camminare con me verso la pace dell’amore di Dio, dovete imparare a perdonare ed a chiedere perdono. Vi ringrazio".
mercoledì 25 agosto 2010
MESSAGGIO del 25 agosto 2010
"Cari figli, con grande gioia anche oggi desidero nuovamente invitarvi: pregate, pregate, pregate. Questo tempo sia per voi tempo per la preghiera personale. Durante la giornata trovate un luogo dove, nel raccoglimento, possiate pregare con gioia. Io vi amo e vi benedico tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
domenica 15 agosto 2010
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
«L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
La definizione dogmatica, pronunciata da Pio XII nel 1950, dichiarando che Maria non dovette attendere, al pari delle altre creature, la fine dei tempi per fruire anche della redenzione corporea, ha voluto mettere in rilievo il carattere unico della sua santificazione personale, poiché il peccato non ha mai offuscato, neppure per un solo istante, la limpidezza della sua anima.
lunedì 2 agosto 2010
MESSAGGIO del 2 agosto 2010 a MIRJANA
Cari figli, oggi vi invito a cominciare insieme a me nei vostri cuori a costruire il Regno dei Cieli, a dimenticare ciò che è personale e, guidati dall’esempio di mio Figlio, a pensare a ciò che è di Dio. Cosa desidera Lui da voi? Non permettete a satana di aprirvi le strade della felicità terrena, strade in cui non c’è mio Figlio. Figli miei, sono false e durano poco. Mio Figlio esiste. Io vi offro la felicità eterna e la pace, l’unità con mio Figlio, con Dio, vi offro il Regno di Dio. Vi ringrazio.
domenica 25 luglio 2010
MESSAGGIO del 25 luglio 2010
"Cari figli, vi invito di nuovo a seguirmi con gioia. Desidero guidarvi tutti a mio Figlio e vostro Salvatore. Non siete coscienti che senza di Lui non avete gioia e pace e neanche futuro e vita eterna. Perciò figlioli, approfittate di questo tempo di preghiera gioiosa e abbandono. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."