giovedì 16 luglio 2009

BEATA VERGINE MARIA del MONTE CARMELO

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Pietro_Novelli_Our_Lady_of_Carmel_and_Saints.JPG/400px-Pietro_Novelli_Our_Lady_of_Carmel_and_Saints.JPG
La devozione spontanea alla Vergine Maria, diffusa nella cristianità sin dai primi tempi apostolici, è stata, nei secoli, ufficializzata sotto tanti titoli, legati alle sue virtù (Litanie Lauretane), i luoghi dove sono nati Santuari e chiese, sono innumerevoli, le apparizioni della stessa Vergine in vari luoghi, nel corso di secoli, il culto diffuso da Ordini Religiosi, fino ad arrivare ai dogmi della Chiesa.

La vergine Maria racchiude in sé tante di quelle virtù e titoli, nei secoli, tanto da far sorgere una terminologia ed una scienza “Mariologica”, e che oltre i grandi cantori di Maria nell’ambito della Chiesa, ha ispirato elevata poesia anche nei laici, uno per tutti Dante, che nella preghiera di San Bernardo alla Vergine - XXXIII° canto del Paradiso della Divina Commedia, esprime i più alti concetti dell’esistenza di Maria, concepita nel disegno divino della salvezza dell’umanità, sin dall’inizio del mondo.

“Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’eterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura…”

La festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, fu istituita per commemorare l'apparizione, avvenuta il 16 luglio del 1251 a San Simone Stock, durante questa consegna al santo, uno scapolare, rivelandogli i privilegi per la sua devozione.

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