giovedì 30 aprile 2009
SACRA FAMIGLIA ! SEMPRE ATTUALE
Quanta gente a Medjugorje ! E’ una frase che si sente spesso, sia nel contesto del pellegrinaggio, e con ( fino a quel momento ) perfetti sconosciuti, così si stringono quelle ”amicizie profonde”, e poi … poi scatta qualcosa, succede nell’animo: cresce una sensazione che diventa dopo realtà, una sintonia con l’ambiente che richiama e porta principalmente ad un profondo senso di pace! Quella pace che un uomo, ( giunto a Medjugorje per tantissimi motivi, emozioni, sensazioni ecc. ) sente subito,e la stessa predisposizione dell’animo e più importante : del cuore! Il primo “miracolo”, la conversione! E ci si ritrova inermi come bambini, ri-puliti, con la convinzione che qualsiasi cosa accada da quell’istante in poi, sarà tutta una “carezza”, la tenera carezza della MAMMA che accoglie così i suoi figli. Così di fronte a questo che è talmente grande da far mancare il fiato, ci si apre, emozionati come bambini; e che ( … e bisogna essere li per capire ! Sembra banale ma è la verità) all’ascesa del Podbrdo o del Kricevac, ti prende alla gola, ti senti stringere e mano a mano che sali, col cuore leggero, la fatica dei passi sulla pietraia, la mente vuota, affidandosi però fin dal primo passo allo sguardo materno di Maria, si va su ( e quanti salgono a piedi nudi ) non pesa anzi, si è come sospinti da una cosa nuova, un aria che circonda e si respira, penetra e riempie l’animo di una nuova forza, che aiuta ad aprire la mente verso nuove mete. Ne ho raccolte tantissime di testimonianze di uomini, in particolar modo, papà, con tanti problemi, e che accettando con profonda umiltà, dicono il loro : Sì ! Come S.Giuseppe artigiano, che la chiesa celebra domani 1° maggio. Giuseppe, che ha detto il suo sì, al che in sogno conobbe la “verità” e lui, Giuseppe “ …l’uomo giusto e fedele …! ( Mt. 1, 19 ) “guarda” al Figlio che nascerà da Maria, riservandogli tutto il suo amore, Maria da parte sua, accetta in “silenzio” portando in grembo la Rivelazione, la Luce, Gesù! In una simbiosi “unica” col suo sposo Giuseppe. Si fa carico, come tutte le donne, della fatica e del riposo, della sofferenza e della gioia infinita nell’istante della nascita. Fin dal principio Maria dice : Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia! Il Suo sì, è incondizionato! Già votato al futuro, all’umanità. Nel Magnificat Maria completa se stessa, nella Luce del Figlio. Oggi è il 1° maggio, festa del lavoro! Quanti uomini a Medjugorje in ansia, pregando proprio per questo, il loro animo turbato dal clima che hanno lasciato a casa, notizie vaghe, e qualcuno tornando non sarà più al suo posto; è sotto gli occhi di tutti quello che ha innescato questa crisi mondiale, un effetto domino incredibile. Ma un uomo, lavora per tanti anni, situazioni comuni e tranquille nella loro quotidianità, con gli alti e bassi, e poi ? … e poi all’improvviso si ritrovano in una confusione incredibile, non riescono a vedere ne strade da percorrere ne luce che rischiari il giorno, e più giorni passano più questo sgomento si fa presente e si tocca. Quanti purtroppo si perdono con palliativi, come l’alcool per dirne uno, se non diventare violenti e perdersi perché non riescono a fermarsi e anche se in preda all’ansia, affidarsi per un solo istante, alla cosa che in quei momenti sembra una cosa non tua, una cosa lontana, ma che hai li e non hai mai stimolato, curato, fatta crescere : la FEDE! Ecco che li vedi, durante il viaggio, assenti, persi nei loro pensieri, sembra che proprio loro non c’entrano nulla, e quante volte : ma che ci faccio io qui ! Ma non sanno ancora che hanno già detto il loro : Sì ! Come Giuseppe, e come si spiega allora? Solo per curiosità sei venuto a Medjugorje? O forse è per il fatto che ci sei stato chiamato dalla Gospa? Che nel momento dei tuoi affanni, delle giornate nere, di pensieri cupi: niente lavoro, soldi ecc. Lei è li accanto, forte nella Sua presenza e così in poco tempo metti a fuoco per bene diciamo e abbassando il capo come Giuseppe, accetti e senti il cuore in subbuglio: la conversione! Da quel momento inizia una nuova vita. Che questa giornata dedicata ai lavoratori, sia di stimolo alla loro FEDE, e questo mese di maggio, il mese delle rose, il mese di Maria, sia l’inizio per intraprendere una nuova strada nel cuore, e che affrontare nuove sfide, come il rimettersi in discussione, riprendere ( magari dopo 30 anni in un luogo di lavoro ) e rimettere tutto in gioco, e se ci sono anche dei figli, avere ancor più forte la consapevolezza che bisognerà tenere il timone ancora più saldo tra le mani; se ci saranno altri momenti difficili, affidare il timone a Lei che ci guiderà fuori dalle nebbie, e così il cuore sarà sgombro e sereno, e con la presenza costante della Madonna, LUCE sui nuovi passi, mostrando la strada più ovvia: la famiglia! La Sua SACRA FAMIGLIA che per ben tre volte dice: Sì! E con Giuseppe e Maria, andando verso Gesù, la rinascita sarà completa!
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