lunedì 30 novembre 2009

SINDONE: DAL 1° DICEMBRE PRENOTAZIONI ON LINE PER L’OSTENSIONE


Sindone

Si prenota on line la visita alla Sindone.

Dal prossimo 1° dicembre, collegandosi al sito www.sindone.org

sarà possibile scegliere il giorno e l’ora e prenotare così la visita gratuita. “Consiglio a tutti coloro che possono – suggerisce don Giuseppe Ghiberti, presidente del comitato diocesano per l’ostensione – di venire nei giorni feriali. Meno affollati, si potrà sostare qualche momento in più davanti al Telo”. Infatti, riferisce il sacerdote, le prenotazione dei gruppi (già aperte da un mese) sono numerose e riguardano soprattutto il sabato e la domenica. Le richieste provengono da tutto il mondo, ed è proprio la grande attenzione dei credenti che vivono nei Paesi dell’Europa orientale (tanti quelli che arriveranno dalla Russia) alla base della scelta di tradurre il sito, oltre che in inglese, francese, spagnolo e tedesco, anche in russo. Gli organizzatori ipotizzano che nel periodo dell’ostensione (10 aprile–23 maggio) passeranno davanti alla Sindone 1,5-2 milioni di pellegrini, che verranno accolti da quasi quattromila volontari. E, tra i pellegrini, il 2 maggio vi sarà pure Benedetto XVI.


Fonte: www.agensir.it

mercoledì 25 novembre 2009

MESSAGGIO del 25 novembre 2009

Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia !

"Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie. Preparatevi con gioia alla venuta di Gesù. Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinchè l'amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore. Figlioli, siate le mie mani tese, mani d'amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e speranza.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

lunedì 23 novembre 2009

Padre Slavko Barbarić

IX° anniversario della morte.

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Cronaca della parrocchia
In memoria
P. Slavko Barbaric è venuto a mancare il 24 novembre 2000 alle ore 15.30.
Dopo aver completato il rito della Via Crucis, che come ogni venerdì eseguiva insieme ai pellegrini ed ai parrocchiani, ha iniziato ad avvertire dolori.
Si è seduto su un masso, si è rapidamente accasciato,
ha perso conoscenza ed ha reso l’anima al Signore.


Dalla parrocchia di S. Giacomo :
Il sacerdote che ha dedicato diciotto anni della sua vita alla diffusione dei messaggi della Madonna nel mondo ed alla cura dei pellegrini. Padre Slavko Barbarić, nacque l’11 Marzo 1946. All'età di 19 anni entrò nell'ordine francescano e fu ordinato sacerdote nel 1971. Aveva un dottorato nel campo della pedagogia religiosa ed il titolo di psicoterapeuta. P. Slavko ha scritto e pubblicato quindici libri che sono stati tradotti in più di venti lingue. Ha fondato il “Villaggio della Madre”, il Fondo “Amici dei talenti”, ha iniziato l’incontro internazionale dei sacerdoti, il Mladifest (Festival dei Giovani) ecc.

La sua tomba al cimitero locale Kovačica è diventata uno dei luoghi di preghiera della parrocchia di Medjugorje.


Nel nono anniversario della morte di P. Slavko si pregherà la Via Crucis sul Križevac alle 14:00 e si celebrerà la Santa Messa alle 18:00 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo a Medjugorje.

martedì 17 novembre 2009

LA FAME NEL MONDO

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Roma caput mundi ! Roma centro del mondo in questi giorni, dove si discute sull'immane, drammatica vicenda di chi soffre la fame. Più di un miliardo di persone non sa cos'è una ciotola di cibo. Chi può decidere, nemmeno si vede a Roma, ma anche chi è presente si limita
alla denuncia, ma atti pratici come al solito ben pochi, e quei pochi si perdono nei meandri delle varie burocrazie. E' edificante che negli Stati Uniti ci si preoccupa che per 49 milioni di persone
si prospetta il rischio povertà! Stati Uniti.
Come pure ci pare edificante che nel momento in cui la grande crisi economica che proprio da quel paese si è propagata, figlia di grandi speculazioni, e sorella di altrettanti sparse in ogni paese del mondo dove il dio denaro corrompe qualsiasi animo, è da apprezzare l'intervento istantaneo
nel mettere mano ai fondi aurei per salvare le varie banche, finanzieri e faccendieri vari. Lascio ad ogni coscienza le considerazioni.
Parlano di diritti umani, fame nel mondo, il clima che in molte parti del mondo uccide, se gli stessi non sono già morti di fame, parlano ! Ma non sono le stesse persone?
Papa Benedetto XVI° nella sua testimonianza ha reclamato appunto il diritto alla vita, per tutti; si produce sulla terra il doppio, in termini alimentari, del numero degli stessi abitanti.
L'opulenza e l'indifferenza del mondo occidentale e settentrionale del mondo coi suoi sprechi

continua a contribuire a questa frattura senza decidere ancora una volta nel concreto, senza aver la volontà di risanarla. Aiutando a diminuire il numero, di chi muore ogni 7 secondi, accettando la sua sorte con dignità, senza che abbia avuto il tempo di conoscere, di sapere che al mondo c'è chi poteva salvarlo, quel mondo che butta via una merendina, un toast, un piatto di riso, tutto, perchè ce n'è troppo e il troppo si sa...! Non è una vergogna?
La Madonna accoglie tutti i bambini tra le Sue braccia, mentre sarebbe confortante pensare un solo momento a quel "digiuno" a cui Lei richiama, sempre!

venerdì 6 novembre 2009

IN ITALIA IL TRIONFO DELLA CROCE

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Rivolta popolare contro la sentenza della Corte di Strasburgo

La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo

in cui si chiede la rimozione dei crocifissi dalla aule scolastiche ha

scatenato una rivolta popolare in tutta l’Italia. Rivolta con finalità

benefiche visto che adesso si stanno appendendo crocifissi dove

non c’erano e si stanno promuovendo iniziative e manifestazioni

in favore della Croce.

Da quando è stata resa nota la sentenza della Corte, è iniziato un

tam tam di lettere ai giornali, interpellanze nei consigli comunali,

messaggi via mail, telefonate alle radio, discussioni in ogni luogo,

messe e incontri di preghiera, per difendere e sostenere la

presenza del crocifisso, non solo nelle aule scolastiche ma in tutti

i luoghi pubblici. A conferma di quanto il popolo italiano abbia

radicato nel cuore l’identità con il crocifisso basta osservare

cosa stanno facendo sindaci, presidi, consigli comunali, direttori

di giornali, ministri, deputati, senatori, parroci, vescovi, insegnanti,

province, teatri, associazioni di imprenditori, cittadini tutti.

Un enorme numero di presidi ha chiesto di provvedere affinché

tutte le aule abbiano il crocifisso.

Nelle scuole di Parma c’è stata una vera e propria mobilitazione,

nelle scuole elementari, alle medie ed alle superiori, i crocifissi

sono stati appesi anche nelle aule che ne erano sprovvisti.

I presidi concordano: nessuno si è mai lamentato e il crocifisso

non si toglie. In una scuola di Roma, in una classe elementare

dove erano stati fatti lavori di pittura, i bambini hanno chiesto

alla maestra di appendere il crocifisso più in alto,

dove nessuno potrà mai toglierlo. A Imperia come a Sanremo

e decine di altre città le amministrazioni comunali hanno dato

ordine di portare il crocefisso anche nelle aule che ne sono

sprovviste. A Sassuolo, in provincia di Modena, il sindaco ha

acquistato 50 crocifissi per gli istituti scolastici che ne fossero

sprovvisti. A Trapani il presidente e gli assessori della giunta

provinciale hanno pagato di tasca loro 72 crocifissi da portare

nelle aule scolastiche dove il crocefisso manca.

A Trieste il sindaco Roberto Dipiazza ha dichiarato

"fintanto che sarò io il sindaco di Trieste nessun crocifisso

verrà rimosso da alcuna scuola comunale, né tantomeno dagli

uffici municipali". Il sindaco di Galzignano Terme in provincia

di Padova ha emanato l’obbligo di affissione del crocifisso in

tutti gli edifici pubblici, con tanto di multa di 500 per i

trasgressori. Ad Assisi il sindaco ha proposto di esporre nelle

aule pubbliche non solo il crocifisso ma anche il presepe.

A Busto Arsizio in provincia di Varese, l’amministrazione

comunale ha protestato con la sentenza della Corte di

Strasburgo, mettendo a mezz’asta la bandiera europea.

Il sindaco di Loreto, in provincia di Ancona, qualora la

sentenza di Strasburgo diventasse esecutiva, ha già pronta

un’ordinanza per impedire la rimozione dei crocifissi.

L’amministrazione comunale di Montegrotto Terme (Padova),

sta utilizzando i tabelloni per una campagna dove compare un

crocifisso con la scritta “Noi non lo togliamo”.

In rete sul social network Facebook il nuovo gruppo

“Sì al crocifisso nelle scuole” (sialcrocifis­so@gmail.com)

ha raccolto più di 27mila adesioni.

Ed un altro gruppo “Riportiamo il crocifisso nelle scuole”,

in pochissimo tempo ha raccolto 8.872 adesioni.

Nella capitale la Confcommercio di Roma ha chiesto a tutti

gli associati di esporlo nei propri negozi, aggiungendo:

“Se vogliono togliere i crocifissi dalle nostre scuole,

vuol dire che li metteremo nelle nostre aziende”.

Il quotidiano romano “Il tempo” ha lanciato un appello

pubblico (appello@iltempo.it) al Governo e al Parlamento

per controbattere alla sentenza di Strasburgo contro

l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche.

Secondo quanto riportato da “Avvenire” ad Abano Terme,

dove è iniziata la protesta della signora Soile Lauti,

il parroco del Duomo, don Antonio Toigo,

ha detto che la “laicità non è sottrazione ma moltiplicazione.

Protesta chi il crocifisso non lo ha dentro”.

Mentre il preside dell’Istituto “Vittorino da Feltre”,

fre­quentato dai figli della signora Soile Lauti sottolinea che,

dal 2002, anno del primo ricorso, nessun'altra famiglia ha

chiesto di togliere i crocifissi dalle aule a dimostrazione che

“l’integrazione e l’inserimento promossi

dalla scuola hanno funzionato”.

di Antonio Gaspari

ROMA, venerdì, 6 novembre 2009 (ZENIT.org)



mercoledì 4 novembre 2009

IL CROCIFISSO ... SCOMODO !

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Siamo indignati come cristiani e come cittadini di uno stato laico, dove pur nel pieno rispetto delle altrui coscienze e nel contesto culturale religioso di tutte le altre confessioni, sorpresa e profondo rammarico coglie uomini di buona volontà, uomini di sani principi, anche laici, la sentenza che la Corte europea ha deliberato sul considerare il Crocifisso un segno che possa essere divisione e quanto può esserci, e che questo venga rimosso. La storia, anche cristiana, probabilmente non insegna nulla, se per educare sui "fatti storici" si passi ad insegnare, nel merito chi delibera, che tale "storia" non conosce.

lunedì 2 novembre 2009

MESSAGGIO del 2 novembre 2009 a Mirjana



Cari figli, anche oggi sono tra di voi per mostrarvi la via che vi aiuterà a conoscere l’amore di Dio. Amore di Dio che vi ha permesso di sentirlo come Padre e invocare come Padre. Da voi aspetto che con la sincerità riguardate nei vostri cuori e vediate quanto lo amate.
E’ l’ultimo ad essere amato?
Circondati dai beni, quante volte lo avete tradito, negato e dimenticato?
Figli miei, non illudetevi con i beni terreni.
Pensate all’anima quale più importante del corpo. Purificatela. Invocate il Padre. Lui vi aspetta, ritornate da Lui. Io sono con voi perché Lui nella sua misericordia mi manda. Grazie