Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia !

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24 giugno 1981 -

24 giugno 2019

XXXVIII° ANNIVERSARIO


MYRIAM di NAZARETH



KRALJICA MIRA


LA GOSPA CHIAMA ... RISPONDI !

SUB TUUM PRAESIDIUM





LA TUA PREGHIERA
A MARIA

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molitvene.nakane@medjugorje.hr



BENVENUTI
LO SPIRITO SANTO IN QUESTA UNA PICCOLA OASI,RINFRANCHI IL TUO SPIRITO,IL SUO VENTO SUL TUO RIPOSO AIUTI AD AFFIDARE TUTTO E SENZA PAURA ALLA GOSPA NELLA LUCE DI
GESU' CRISTO

DIVINA MISERICORDIA

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«Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te»

«Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te»
«Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto»

PREGHIERA ALLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

Apparizioni di Amsterdam 1945-1959

SIGNORE GESÙ CRISTO,

FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO
SULLA TERRA.
FA’ ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA.
AMEN.

AVE MARIA - F. Schubert LA MIA ANIMA CANTA

HO SOGNATO

San PAOLO Lettera ai Gàlati 6,1-10

Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione. Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo. Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso. Ciascuno esamini invece la propria condotta e allora solo in se stesso e non negli altri troverà motivo di vanto: ciascuno infatti porterà il proprio fardello. Chi viene istruito nella dottrina, faccia parte di quanto possiede a chi lo istruisce.

Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.

*********************************************************

" Chi confida nel Signore è come il monte Sion : non vacilla, è stabile per sempre " ( Salmo 125 )



IL SALMO DEL GIORNO





"Noi crediamo che Dio non ascolti le nostre domande, invece siamo noi che non ascoltiamo
le Sue risposte" ( F. Mauriac )


"Posso tollerare pazientemente che si rechi offesa a me, ma non posso sopportare che si offenda il mio Dio con le bestemmie"

"I cani abbaiano in difesa del padrone; ed io dovrei essere muto quando si maltratta il Nome di Dio? Morire piuttosto, ma non tacere!"
( San Girolamo )




1981. martedì 21 aprile, un terribile incidente, una vita sulla strada stava per spegnersi. Due mani sollevano ... salvano! E la vita continua.Questa pagina web è il ringraziamento a Maria. Con il Suo intervento, ha reso possibile la continuità della mia vita.

La GOSPA - CHIESA di TIHALIJNA

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Fonte:foto Siragusa

Questa pagina web è dedicata a

Myriam di Nazareth

alla Sua materna protezione è affidato




Pregando di intercedere, per proteggere tutti i suoi figli, in particolar modo chi é lontano e non é stato ancora toccato dall'amore di Dio (parole della Gospa, croato; lett. Madonna), per chi si gira dall'altra parte, per chi ride e sa, per chi offende Cristo, per chi non vede e non sente, per chi si basta da solo e ritiene chiacchiere la vita altrui, pensando di essere al centro del mondo, vivendo nella presunzione dell'IO, arroganza, ORGOGLIO, fondando così la sua giornata; per gli opportunisti e ai loro piedistalli marmorei, per gli indifferenti, per quelli che offendono in cuor loro la vita, togliendola dall'inizio alla fine, per chi scandalizza i bambini, le donne, per chi è contro a prescindere. Per le persone che non conoscono, vivendo nella presunzione di sapere. Per le persone "di bianco vestite", ma "dall'animo grigio".
A chi nell'ombra calunnia! Per le persone che entrano nella casa del Signore perché ci va l'altro, e parlano...di tutto! Per le persone che si vergognano di fare il segno del cristiano, per chi OGGI si vergogna di esserlo, mentre c'è chi non si vergogna affatto di inginocchiarsi il venerdì. Per chi non ha ancora capito e non vuole capire, per odio, per ignoranza, oggi uccide i cristiani. Per tutti quelli che ritengono chi va in chiesa un arretrato, matto e perditempo per chi si reca alla Sua casa a Medjugorje. Per chi nella "sua modernità" ritiene di essere arrivato. Per chi ritiene di essere furbo! Per gli speculatori delle vite altrui. Per chi non ha e non avrà mai un dubbio. Per tutti quelli che pensano e dicono di avere i PROBLEMI ma non vedono le montagne che si portano dentro...!? Con una sola preghiera: che dal sasso che ABBIAMO nel cuore, la Madonna che apre le braccia a tutti a Medjugorje, con il Suo Materno sguardo "riveli",la misericordia di Dio !
E lo dimostra a tutti, in ogni messaggio
CI faccia sgorgare quella stilla d'acqua che ridà la VITA.


Gesù ci rammenta:

...perché guardare il fuscello nell'occhio

di un fratello,

ma non la trave che è nel nostro ?!...

Questa testimonianza è dedicata a tutti quelli che hanno la buona volontà di riavvicinarsi, di non girarsi, di sorridere, vedere, sentire, conoscere e capire che tutti abbiamo bisogno di tutti.

Con dignità !




PACE PACE PACE PACE PACE



Spazio Aperto
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MEDJUGORJE nel 1957

SUL CAMMINO DELLA GOSPA - MEDJUGORJE dal 4 al 9 dicembre 2010 - foto di Silvio Barbieri

NOTA ALLE FOTO

Per le didascalie, clicca in basso a destra allo slideshow,
quindi su Album.
Un ringraziamento all'amico Silvio.

TUTTI I MESSAGGI DELLA GOSPA - DAL 1981 AD OGGI

AFFIDARSI CON FEDE ALLA PROVVIDENZA

Dal Vangelo secondo Matteo 6,24-34
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"Nessuno può servire a due padroni:
o odierà l'uno e amerà l'altro o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.

Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete;
la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?

Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito?
Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena"
IL SANTO ROSARIO
A POMPEI

BEATA VERGINE del SS. ROSARIO di POMPEI

BEATA VERGINE del SS. ROSARIO di POMPEI
clicca sull'immagine per il testo della SUPPLICA - Recita l' 8 maggio e 1^ domenica di ottobre a mezzogiorno

INNO alla MADONNA del SS. ROSARIO

giovedì 1 aprile 2010

GIOVEDI' SANTO - ULTIMA CENA DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO

Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche, al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il sacro crisma, cioè l’olio benedetto da usare per tutto l’anno per i Sacramenti del Battesimo, Cresima e Ordine Sacro e gli altri tre oli usati per il Battesimo, Unzione degli Infermi e per ungere i Catecumeni.
A tale cerimonia partecipano i sacerdoti e i diaconi, che si radunano attorno al loro vescovo, quale visibile conferma della Chiesa e del sacerdozio fondato da Cristo; accingendosi a partecipare poi nelle singole chiese e parrocchie, con la liturgia propria, alla celebrazione delle ultime fasi della vita di Gesù con la Passione, morte e Resurrezione.
Nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’. Non è una cena qualsiasi, è l’Ultima Cena che Gesù tenne insieme ai suoi Apostoli, importantissima per le sue parole e per gli atti scaturiti; tutti e quattro i Vangeli riferiscono che Gesù, avvicinandosi la festa degli ‘Azzimi’, chiamata Pasqua ebraica, mandò alcuni discepoli a preparare la tavola per la rituale cena, in casa di un loro seguace.
La Pasqua è la più solenne festa ebraica e viene celebrata con un preciso rituale, che rievoca le meraviglie compiute da Dio nella liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana (Esodo 12); e la sua celebrazione si protrae dal 14 al 21 del mese di Nisan (marzo-aprile).
In quella notte si consuma l’agnello, precedentemente sgozzato, durante un pasto (la ‘cena pasquale’) di cui è stabilito ogni gesto; in tale periodo è permesso mangiare solo pane senza lievito (in greco, azymos), da cui il termine ‘Azzimi’.
Gesù con gli Apostoli non mangiarono solo secondo le tradizioni, ma il Maestro per l’ultima volta aveva con sé tutti i dodici discepoli da lui scelti e a loro parlò molto, con parole che erano di commiato, di profezia, di direttiva, di promessa, di consacrazione.
Il Vangelo di Giovanni, il più giovane degli Apostoli, racconta che avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine, e mentre il diavolo già aveva messo nel cuore di Giuda Iscariota, il seme del tradimento, Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita, versò dell’acqua nel catino e con un gesto inaudito, perché riservato agli schiavi ed ai servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l’asciugatoio di cui era cinto.
Si ricorda che a quell’epoca si camminava a piedi su strade polverose e fangose, magari sporche di escrementi di animali, che rendevano i piedi, calzati da soli sandali, in condizioni immaginabili a fine giornata. La lavanda dei piedi era una caratteristica dell’ospitalità nel mondo antico, era un dovere dello schiavo verso il padrone, della moglie verso il marito, del figlio verso il padre e veniva effettuata con un catino apposito e con un “lention” (asciugatoio) che alla fine era divenuto una specie di divisa di chi serviva a tavola.
Quando fu il turno di Simon Pietro, questi si oppose al gesto di Gesù: “Signore tu lavi i piedi a me?” e Gesù rispose: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo”; allora Pietro che non comprendeva il simbolismo e l’esempio di tale atto, insisté: “Non mi laverai mai i piedi”. Allora Gesù rispose di nuovo: “Se non ti laverò, non avrai parte con me” e allora Pietro con la sua solita impulsività rispose: “Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!”.



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