martedì 14 aprile 2009
FEDELTA'
La prima volta a Medjugorje è nel 2004, una confusione incredibile, niente lavoro, porte che non si aprono se non per dirti: faremo sapere! Il quotidiano che diventa sempre più un arrancare, ma in fondo c'era una sola cosa: il lavoro! Questa strada lunga quasi ventanni, in cui gli amici ti dicono: devi fare questo! Oppure: così! E tu non riesci, avresti bisogno di aiuto, ma trovi occupato e impegni vari, e con il sistema che ti riduce ad un numero, capisci così che tanti maestri proprio non li vorresti ma ci sono, tenti di andare avanti, tenti!
Ogni giorno diventa sempre più pesante e quei maestri di cui a volte e a malincuore, ti sei fidato e così facendo, ricevendo solamente dei cortesi: NO! Quando tutto ciò sembra il normale, quello in cui devi nuotare; quando tutto questo sembra l'aria che respiri, ecco Medjugorje! Primavera 2004: vai a Medjugorje? Perché? I maestri chiedono sempre perché, tu invece sempre discreto, il maestro di turno NO, prodigo a dispensare ma non a ricevere la verità! La tua! A Medjugorje vado perché c'è una casa, vi abita una Donna e Suo Figlio, questi due non hanno e non tradiscono MAI!
Ogni giorno diventa sempre più pesante e quei maestri di cui a volte e a malincuore, ti sei fidato e così facendo, ricevendo solamente dei cortesi: NO! Quando tutto ciò sembra il normale, quello in cui devi nuotare; quando tutto questo sembra l'aria che respiri, ecco Medjugorje! Primavera 2004: vai a Medjugorje? Perché? I maestri chiedono sempre perché, tu invece sempre discreto, il maestro di turno NO, prodigo a dispensare ma non a ricevere la verità! La tua! A Medjugorje vado perché c'è una casa, vi abita una Donna e Suo Figlio, questi due non hanno e non tradiscono MAI!
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