mercoledì 22 aprile 2009
LA SPONDA
Cosa faranno i nostri figli? Che futuro avranno? Quante volte abbiamo formulato questa domanda. Tantissime. Ci siamo mai chiesti: ma io,che cosa ho fatto per il suo futuro? Certo,è facile dire: un giorno che farà,cosa troverà...beh,gli lascerò più di 50.000 mila euro!...certo servono pure quelli,ma seminiamo soldi?...se non seminiamo bene oggi,(ma è stato sempre così)curare le piante nella crescita,concimarle, come potremo vederne i frutti buoni,domani?
Oggi la vita è arrivata ad un punto tale,che sembra essere in un campo di bocce,si, un piano orizzontale,dove però non c’è la sponda in fondo,penso che si conosca un campo di bocce,no? E l’umanità,quella industrializzata,quella moderna,quella a cui non manca nulla,anzi basti vedere cosa sono gli sprechi,in termini di milioni di dollari o euro,fate voi;l’umanità che lavora,quella solidale con chi è meno fortunato,chi incappa nell’esperienza triste del terremoto,che è solidale con chi è meno fortunato,e quanti sms che partono ogni volta,quell’umanità che si distingue, eccelle,l’umanità che sa l’altro cosa deve fare,ma non riesce a insegnare come si fa il pane,gli si manda e lo si fa marcire per leggi e leggine varie di sdoganamenti, che non riesce a dialogare perché l’altro è diverso.Mentre c’è sempre e costante un’umanità che si da da fare,senza che nessuno glielo dica,senza pensarci,persone che hanno capito lo spirito di Cristo,ma gli altri? Gli altri,il resto dell’umanità, se non nell’indigenza più assoluta,come moltissimi popoli africani,che da una parte gli si fa arrivare,il pane;dall’altra lo stesso popolo viene accompagnato a distruggersi,con tutti i mercanti d’armi che viaggiano in lungo e largo,e devono vivere anche loro,no? Si,è vero,ma questi popoli? E così vediamo continue guerre intestine,guerre civili che nascono e muoiono nella più assoluta indifferenza,colpi di stato all’ordine del giorno.E le bocce vanno.
Quindi,il resto dell’umanità,cioè noi che ai nostri figli non si sa più cosa “regalare”,ma perché non regalare una semplice carezza? Oppure insegnare che le bocce vanno giocate nella giusta misura,per non andare a sbattere. E i valori,la religione,l’educazione,il rispetto?
Oggi le nuove generazioni fanno molta fatica a tenere il passo,costrette come sono ad un consumismo e ad un egocentrismo esasperato,e si sentono e sono soli,è difficile trovare,(col lanternino),diceva mio nonno,una famiglia che “fatica” tutti i giorni per istruire e far vedere la “giusta strada” ai propri figli. Difficile.
Ma non impossibile,tutti si possono impegnare,ma bisogna faticare!
Ma non è certamente utopia! Quanti ragazzi alle giornate mondiali della gioventù. Quanti giovani ai vari festival della gioventù in quel di Medjugorje. La speranza viva è che possano essere oltre a sentinelle,(come le aveva battezzate papa Giovanni Paolo II°),i futuri timonieri,all’alba di questo nuovo mattino,e che nelle loro nuove famiglie,il futuro sia più sereno,tranquillo,gli orizzonti raggiungibili e con meno fronzoli per la testa,senz'armi,senza arroganza,presunzione,senza orgoglio.
L’uomo è uomo. Dalla notte dei tempi. Ma allora come mai la Madonna,da 28 anni continua a parlare a questi ragazzi,a cui si sono rivolte parecchie accuse,tante parole fuori luogo?Penso che il motivo sia uno solo: le bocce e il campo!
L’uomo ha preso velocità,e la sua boccia rischia concretamente di non trovare la sponda,ma di continuare questa folle corsa in nome del dio denaro,del dio consumismo,senza avere la coscienza di dove e quando si fermerà.
La Madonna sta guidando per mano tutti,senza pressioni,chiedendo di pregare;
questo ha chiesto,e cosa si fa quando si torna a casa? Ci si gira,perché non si ha tempo,e in chiesa? Si,quando posso,ho tante cose da fare! La boccia prima o poi arriverà a fine campo,la Madonna ce lo sta dicendo da tanto,possiamo e dobbiamo farcela,attenzione: non andiamo a sbattere,per non dire poi
(si, ma con quale coscienza):
non c’era la sponda, nessuno ci ha avvisato!
Oggi la vita è arrivata ad un punto tale,che sembra essere in un campo di bocce,si, un piano orizzontale,dove però non c’è la sponda in fondo,penso che si conosca un campo di bocce,no? E l’umanità,quella industrializzata,quella moderna,quella a cui non manca nulla,anzi basti vedere cosa sono gli sprechi,in termini di milioni di dollari o euro,fate voi;l’umanità che lavora,quella solidale con chi è meno fortunato,chi incappa nell’esperienza triste del terremoto,che è solidale con chi è meno fortunato,e quanti sms che partono ogni volta,quell’umanità che si distingue, eccelle,l’umanità che sa l’altro cosa deve fare,ma non riesce a insegnare come si fa il pane,gli si manda e lo si fa marcire per leggi e leggine varie di sdoganamenti, che non riesce a dialogare perché l’altro è diverso.Mentre c’è sempre e costante un’umanità che si da da fare,senza che nessuno glielo dica,senza pensarci,persone che hanno capito lo spirito di Cristo,ma gli altri? Gli altri,il resto dell’umanità, se non nell’indigenza più assoluta,come moltissimi popoli africani,che da una parte gli si fa arrivare,il pane;dall’altra lo stesso popolo viene accompagnato a distruggersi,con tutti i mercanti d’armi che viaggiano in lungo e largo,e devono vivere anche loro,no? Si,è vero,ma questi popoli? E così vediamo continue guerre intestine,guerre civili che nascono e muoiono nella più assoluta indifferenza,colpi di stato all’ordine del giorno.E le bocce vanno.
Quindi,il resto dell’umanità,cioè noi che ai nostri figli non si sa più cosa “regalare”,ma perché non regalare una semplice carezza? Oppure insegnare che le bocce vanno giocate nella giusta misura,per non andare a sbattere. E i valori,la religione,l’educazione,il rispetto?
Oggi le nuove generazioni fanno molta fatica a tenere il passo,costrette come sono ad un consumismo e ad un egocentrismo esasperato,e si sentono e sono soli,è difficile trovare,(col lanternino),diceva mio nonno,una famiglia che “fatica” tutti i giorni per istruire e far vedere la “giusta strada” ai propri figli. Difficile.
Ma non impossibile,tutti si possono impegnare,ma bisogna faticare!
Ma non è certamente utopia! Quanti ragazzi alle giornate mondiali della gioventù. Quanti giovani ai vari festival della gioventù in quel di Medjugorje. La speranza viva è che possano essere oltre a sentinelle,(come le aveva battezzate papa Giovanni Paolo II°),i futuri timonieri,all’alba di questo nuovo mattino,e che nelle loro nuove famiglie,il futuro sia più sereno,tranquillo,gli orizzonti raggiungibili e con meno fronzoli per la testa,senz'armi,senza arroganza,presunzione,senza orgoglio.
L’uomo è uomo. Dalla notte dei tempi. Ma allora come mai la Madonna,da 28 anni continua a parlare a questi ragazzi,a cui si sono rivolte parecchie accuse,tante parole fuori luogo?Penso che il motivo sia uno solo: le bocce e il campo!
L’uomo ha preso velocità,e la sua boccia rischia concretamente di non trovare la sponda,ma di continuare questa folle corsa in nome del dio denaro,del dio consumismo,senza avere la coscienza di dove e quando si fermerà.
La Madonna sta guidando per mano tutti,senza pressioni,chiedendo di pregare;
questo ha chiesto,e cosa si fa quando si torna a casa? Ci si gira,perché non si ha tempo,e in chiesa? Si,quando posso,ho tante cose da fare! La boccia prima o poi arriverà a fine campo,la Madonna ce lo sta dicendo da tanto,possiamo e dobbiamo farcela,attenzione: non andiamo a sbattere,per non dire poi
(si, ma con quale coscienza):
non c’era la sponda, nessuno ci ha avvisato!
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